"LE PERSONE NON FANNO I VIAGGI, SONO I VIAGGI A FARE LE PERSONE" (John Steinbeck)

Parafrasando John Steinbeck (... tratto e interpretato dall'incipit del romanzo "Viaggio con Charley")
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"l'EROICA" in Vespa!

Una memorabile galoppata in sella alle nostre Vespa attraverso la magia degli sterrati del circuito de "L'EROICA", dalle Crete senesi, al Chianti. Un viaggio nel tempo lungo strade che hanno ancora oggi il sapore genuino dell'Italia del dopo guerra.



"l'Eroica" è una bellissima scoperta che ho fatto qualche tempo fa.
Dopo i 1600 km di "ripio" (lo sterrato patagonico) la mia Vespa non ne era ancora sazia. Il filtro del suo carburatore ha sviluppato una forma di dipendenza da sabbia e polvere. Così, per alleviarne i patimenti, mi sono messo a cercare sul suolo patrio terreni adatti a soddisfarne le voglie... ed ecco la scoperta: il tracciato de "l'Eroica"!
Un percorso stradale aperto alla normale circolazione che si snoda percorrendo alcune delle strade più suggestive del Chianti senese, della Valdarbia e della Valdorcia. Un percorso stradale che è un salto indietro nel tempo dato che su uno sviluppo totale di 200 km la gran parte sono ancora "strade bianche". Viaggiare su quel tracciato è rivivere l'atmosfera di tempi lontani, gli anni dell'Italia del dopo guerra, proprio gli anni in cui, grazie al genio di Corradino D'Ascanio (progettista) e alla lungimiranza dell'industriale Enrico Piaggio, nacque la Vespa...
Un tracciato da scoprire in Vespa, in bicicletta o anche in auto, meglio se con una 2 Cavalli o un vecchio Maggiolino, guidando curva dopo curva, tra i campi e le colline, tra una cascina e un casale, tra una fetta di salame un pezzo di formaggio... e qualche bicchiere di buon vino!
Ma anche una strada da difendere dall'assedio dell'asfalto.
p.s.: questo montaggio di immagini seppiate è stato realizzato con fotografie fatte dal sottoscritto e altre "saccheggiate" tra quelle scattate da quanti hanno partecipato al giro e che le hanno poi caricate nella photogallery di Vespaonline - (non ho da parte di nessuno di costoro la liberatoria firmata, ma con ragionevole certezza conto sulla loro approvazione morale). Mi auguro che medesimi sentimenti animino il cuore del signor Jackson Browne e dei suoi produttori discografici: egregi signori, sappiate che non potevo trovare musica più adatta ad accompagnare queste immagini!