"LE PERSONE NON FANNO I VIAGGI, SONO I VIAGGI A FARE LE PERSONE" (John Steinbeck)

Parafrasando John Steinbeck (... tratto e interpretato dall'incipit del romanzo "Viaggio con Charley")
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Vespa Blitz Marathon delle 6 Nazioni ®




È cominciato tutto l'altra sera: stavo per chiudere bottega quando, buttando uno sguardo al calendario, penso:
"Se mi prendo il venerdì metto insieme tre giorni... dove potrei andare?" Apro l'atlante stradale... uno sguardo alla carta... ecco un'idea! Faccio un rapido calcolo dei km. È una follia o si può fare? Almeno si può tentare!
Il giorno seguente è giovedì: dopo il lavoro pianifico il poco che posso pianificare e venerdì mattina ore 5 parto... alla via del tentativo di portare a termine il "1° Vespa Blitz Marathon delle 6 Nazioni ®"!
Nell'aria fresca del primo mattino partendo dai dintorni di Varese raggiungo Torino e da li Cuneo per valicare il Colle di Tenda inanellando facilmente il 1° traguardo: FRANCIA. Un po' di strade secondarie per i passi delle Alpi Marittime e scendo per il 2° traguardo: PRINCIPATO di MONACO. Da Nizza, ora che sono in Francia, posso a buon diritto entrare in autostrda con il 125 e così comincio a macinare km attraverso la Provenza fino ad Arles, dove per rompere la noia esco per attraversare la Camargue su strade ordinarie. L'idea è quella di arrivare fino a Montpellier, ma viaggiare nella luce del tramonto è bellissimo e mi ritornano in mente i fine tappa patagonici in una luce che era quasi la stessa e così vado avanti fino alle 23 passate arrivando addirittura a Perpignan, stabilendo il mio record personale con oltre 900 km in un'unica giornata.
Giro a vuoto fino all'una di notte all'inutile ricerca di un hotel, poi rinuncio e pianto la tenda in una delle belle piazzole di sosta. La sveglia in tenda arriva presto con il sorgere del sole. Sono presto di nuovo in viaggio e i km di montagne sembrano non passare mai, ma finalmente raggiungo il 3° traguardo: SPAGNA. Altri km di Pirenei (ragazzi, che strade!) e faticosamente raggiungo il 4° traguardo: ANDORRA.
Rientro in Francia per cominciare il lungo attraversamento in direzione nord/est. Quando sono le 21 mi fermo un 200 km circa oltre Tolosa e trovo alloggio in un piccolo hotel in un delizioso borgo medievale. Così dopo 700 km percorsi posso farmi una doccia, cenare con foie gras, rognon e dormire da signore in un bel letto per questa seconda notte. La mattina il cielo è grigio e purtroppo resterà così per tutto il giorno. Percorrendo la strada che attraversa l'alta Loira (tutta tra gli 800 e i 1300 mt di quota... un freddo!) passo da St. Etienne e poi Lyon e di nuovo autostrada in direzione Ginevra, a cui passo accanto per costeggiare il lago Lemano e raggiungere il 5° traguardo: SVIZZERA.
Da qui pioggia percorrendo il fondovalle fino a Briga, dove prima di iniziare la scalata del passo Sempione mi metto addosso tutti gli indumenti di cui dispongo: la vetta è immersa nelle nubi e per il freddo devo mettermi anche il sottocasco. Scollino nella nebbia più fitta e scendo per tagliare alla vecchia dogana dismessa di Gondo il 6° traguardo: ITALIA! Sone le 21. Scendo tranquillo verso Verbania dove per un pelo perdo il traghetto per Laveno delle 22. Approfitto dell'attesa per consumare la mia cena a base di tonno Nostromo sul piazzale dell'imbarcadero. Un quarto d'ora prima della mezzanotte, dopo altri 700 km sono di nuovo a casa. 2300 km nell'arco di 66 ore, 6 nazioni toccate: non so se è un record ma sicuramente non è male.
Guasti: è partita la luce anabbagliante e dopo Gondo il contakm ha dato forfait. Zero scaldate, zero grippate. Non mi sentivo particolarmente stanco, solo un gran mal di culo nell'ultima giornata di viaggio. Riuscire a portare a termine una cosa del genere da una grande soddisfazione e preoccupa un po' perchè dopo questo prima o poi mi verrà in mente qualcosa di "peggio".

Per me la Vespa va vissuta così: oggi non sai dove potrai essere domani... in sella alla tua Vespa!