"LE PERSONE NON FANNO I VIAGGI, SONO I VIAGGI A FARE LE PERSONE" (John Steinbeck)

Parafrasando John Steinbeck (... tratto e interpretato dall'incipit del romanzo "Viaggio con Charley")
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Il giro del Verbano (2007)

novembre 2007


Le belle giornate che sta regalando l'autunno qua nella mia zona sono un invito irresistibile. Quindi perchè resistere? Così mi sono lasciato andare e domenica mattina mi sono messo in strada di buon ora. L'idea era quella di fare il giro completo del "Verbano", meglio conosciuto con il nome di Lago Maggiore.

Sono partito da LAVENO, e ho scelto di viaggiare in senso orario, in modo da poter avere sempre il lago sulla destra. A Laveno il lago è calmo come un'olio, e così mi avvio verso sud. Poco oltre Laveno si trova l'eremo di Santa Caterina del Sasso, costruito su uno spuntone di roccia a strapiombo sul lago. Questa foto l'ho scaricata dal Web in quanto per avere questa vista del santuario bisogna arrivare via acqua. Dopo essere passato per ISPRA, successivamente prendo alla mia destra lasciando la strada provinciale per seguire esattamente la costa in direzione di RANCO. In questo paese esiste un "museo" dei trasporti, http://www.museo-ogliari.it/ che in realtà è la pazzesca collezione di un privato che ha raccolto treni, locomotive, carrozze, aeroplani e mezzi di trasporto di ogni tipo. Il tutto è distribuito nella sua proprietà ed è visitabile gratuitamente. Da Ranco in poco tempo raggiungo ANGERA, dominata dalla sua Rocca medioevale, per poi scendere fino a SESTO CALENDE.

In questo punto il fiume Ticino esce dal Verbano dopo averlo attraversato. Passando il ponte in ferro entro in Piemonte. Il tratto da Sesto a Arona è il più brutto di tutto il giro: una superstrada che corre in mezzo ai centri commerciali. Da ARONA si può ammirare la Rocca di Angera sulla sponda lombarda del lago. Faccio una piccola deviazione per salire al Santuario di San Carlo e vedere l'imponente "Colosso di San Carlo" e godere della spettacolare vista d'insieme del Lago Maggiore Continuando il giro, da qui in poi la strada è un vero spettacolo, e segue la costa passando accanto a ville storiche, per arrivare a STRESA, che si presenta con i suoi elegantissimi Grand Hotel.

Dalla passeggiata del lungo lago si possono ammirare le Isole Borromee. Il giro continua in direzione nord, e dopo aver passato il ponte che scavalca la foce del fiume Toce arrivo a VERBANIA. Ormai è ora di pranzo così mi fermo a mangiare una pizza.

Riprendo il mio giro con la pancia piena. La temperatura è quasi primaverile e andare in Vespa con questi panorami un vero godimento. Dopo OGGEBBIO si passa da CANNERO, con i suoi suggestivi "Castelli". Passato il confine il giro continua in territorio elvetico, passando per BRISSAGO, ASCONA e LOCARNO. In questo tratto di strada tutto è sempre molto bello ma molto più ordinario rispetto alla costa italiana. Da Gambarogno si può vedere Ascona dall'altra parte del lago. Scavalcato nuovamente il fiume Ticino nel punto in cui entra nel Verbano, dopo pochi chilometri passo il confine e sono di nuovo in Italia. Arrivato a LUINO mi fermo a fare qualche foto al mio "Charley", che per festeggiare i suoi 80.000 km ha voluto mettersi in posa sul molo del porto turistico.

Ancora qualche chilometro e si chiude il cerchio: sono tornato a Laveno. Salgo alla frazione di Monteggia per fotografare il lago dall'alto e poi mi avvio verso casa, con la luce del sole che va scaldandosi delle tonalità del tramonto. Con questo giro pensavo di chiudere, per così dire, la stagione "2007"... ma dopo un giro così chi ce l'ha il coraggio di farlo?!? In tutto ho fatto 270 km, di cui sono circa 220 quelli effettivi del giro completo del Verbano. Chissà, magari dopo aver visto queste foto a qualcuno verrà voglia di venire a farsi un giro da queste parti.

p.s.: ah! dimenticavo! il mio vecchio "Charley" dopo quasi 27 anni e 80.000 km va ancora che è una cannonata!
Con le foto di questa passeggiata in Vespa che sono raccolte nella PhotoGallery di Vespaonline ho realizzato un montaggio in musica che ho intitolato "Il Tango del Verbano".